L’ex Sacerdote Cattolico Romano, Richard Bennett, dimostra che il Papato è l’Anticristo. Al fianco di tutti i maggiori riformatori, di tutte le confessioni riformate e puritane (& alleanze), dei traduttori della Bibbia di Re Giacomo e delle migliori chiese della Riforma, questa lettura difende la classica visione protestante della profezia (Storicismo), aggiungendo approfondimenti acquisiti in molti anni di formazione, studio e pratica all’interno del ventre stesso della bestia. Per esempio, la WCF 25:5 afferma: „Non vi è altro capo della Chiesa se non il Signore Gesù Cristo. Il Papa di Roma non può esserlo in alcun senso, ma egli è quell’Anticristo, quell’Uomo di peccato e figlio di perdizione che ha innalzato sé stesso, nella chiesa, contro Cristo e contro tutto ciò che è chiamato Dio”. Include una confutazione inoppugnabile del Futurismo di ispirazione gesuita.
Il giorno 8 ottobre 2000, Papa Giovanni Paolo II, sotto la presunta carica di Vicario di Cristo, ha consacrato il mondo e il nuovo millennio a „Maria Santissima ” [1]. Questo blasfemo „Atto di affidamento a Maria Santissima” di quanto appartiene solo a Dio è una beffa del Primo Comandamento. L’atto ufficiale e offensivo del Papa dovrebbe richiamare l’attenzione dei cristiani sul fatto che, mentre il Papa afferma formalmente di essere „il vero vicario di Cristo ” [2], di fatto si oppone a Cristo con un falso culto. Altrettanto grave è il titolo con cui si presenta. Il vero Vicario di Cristo è lo Spirito Santo. Egli solo è stato mandato per prendere il posto del Signore, testimoniando non di se stesso, ma di Cristo (Giovanni 15:26). La gravità dell’insegnamento e della pretesa di agire in questo ruolo divino è quella di denigrare la Persona divina dello Spirito Santo. L’Anticristo è anche anti Spirito Santo.
La Chiesa di Roma insegna autorevolmente che il suo Sovrano Pontefice è giustamente chiamato „Santissimo” [9] e „il santissimo Romano Pontefice”. Questo, insieme ai consueti titoli di „Santo Padre” [10] e „Vicario di Cristo”, è il senso più completo della definizione dell’Anticristo data dall’apostolo Giovanni. „Chi è il mendace, se non colui che nega che Gesù è il Cristo? Costui è l’Anticristo, che nega il Padre e il Figlio” [11]. Il Papa, attribuendo questi titoli a se stesso, è contro il Signore Gesù Cristo e il Santo Padre del cielo, pretendendo di possedere tali uffici. Tale arroganza viola anche sfacciatamente la Nuova Legge della Nuova Alleanza di Cristo, „E non chiamate alcuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è vostro Padre, colui che è nei cieli” [12]. Cristo Gesù ha dichiarato: „uno solo è il vostro maestro: Il Cristo, e voi siete tutti fratelli” [13]. Il Papa si dichiara „santissimo”, „Santo Padre” e „il vero vicario di Cristo”. La proclamazione del Papa è simile a quella riportata in Isaia 14:14, „sarò simile all’Altissimo”. La Scrittura parla di un individuo che nega il Padre e il Figlio assumendo i titoli di entrambi. Noi proclamiamo con le parole della Scrittura: „Chi non temerà, o Signore, e chi non glorificherà il tuo nome? Poiché tu solo sei santo; e tutte le nazioni verranno e adoreranno davanti a te, perché i tuoi giudizi sono stati manifestati..„. [14]
Le origini storiche dell’Anticristo
Nel corso di tutta la storia, le circostanze riguardanti la venuta e le caratteristiche di Cristo hanno corrisposto così straordinariamente alla profezia, che in passato il popolo del Signore ha lodato il suo nome per questo. Allo stesso modo, il gregge del Signore lo ha ringraziato per aver rappresentato chiaramente l’Anticristo.
Contrariamente alle errate credenze popolari, i papi non sono i successori dell’apostolo Pietro. Sono, invece, i successori degli Imperatori romani. La storia dimostra che il titolo di „Gran Sommo Sacerdote” fu ufficialmente conferito al vescovo della chiesa di Roma dall’imperatore Giustiniano nel VI secolo [18]. Di conseguenza, l’ufficio di „Gran Sommo Sacerdote” della Chiesa Cattolica Romana, tramandato ormai da quasi 1.500 anni, proviene da una fonte secolare apostata, mentre la Bibbia proclama un Gran Sommo Sacerdote stabilito da Dio, il Signore Gesù Cristo. L’imperatore pagano Giustiniano ha anche conferito al vescovo della chiesa di Roma la supremazia universale su tutto il mondo cristiano. Fu allora che il vescovo della chiesa di Roma divenne noto come il Papa, sorgendo come capo spirituale dell’Impero Romano pagano. La sola autorità di questo fatto storico dovrebbe essere vista come una chiara identificazione dell’Anticristo.
La schiera di testimoni della storia cristiana
Dal tempo della persecuzione dei valdesi, e per tutta la lunga epoca dell’Inquisizione, i Lollardi, i Boemi e i credenti della Riforma avevano riconosciuto sia l’Ufficio di Cristo che la sua contraffazione, l’Anticristo. Lo zelo e il coraggio di molti di questi martiri si basavano sulla loro convinzione che essi stavano resistendo all’Anticristo. Oggi, è tuttavia „religiosamente corretto” dichiarare la propria ignoranza sull’ identità dell’Anticristo. Man mano che il movimento ecumenico guadagna terreno, è fondamentale riacquistare una comprensione biblica della profezia della Scrittura, che è stata e continua ad essere realizzata nel tempo, piuttosto che limitarsi a confinarla in un futuro periodo cataclismatico.
I credenti biblici dell’antichità hanno riconosciuto l’istituzione cattolica romana come l’Anticristo. Questa identificazione fu conosciuta e descritta anche nel Medioevo, tra gli altri, da Dante Alghieri, John Wycliff, John Huss e Savonarola; durante la Riforma, da Martin Lutero, William Tyndale, John Calvin, Thomas Cranmer, Hugh Latimer, Nicholas Ridley, John Bradford e John Foxe; nel XVII e XVIII secolo, da John Bunyan, i traduttori della Bibbia di Re Giacomo, e dagli uomini che pubblicarono le Confessioni della Fede di Westminster e dei Battisti; Sir Isaac Newton, Jonathan Edwards, George Whitefield, John Wesley; e in tempi più recenti, da Charles Spurgeon, il vescovo J. C. Ryle e il dottor Martyn Lloyd-Jones. Tutti questi uomini e molti altri conoscevano la precisione della Scrittura sia riguardo a Cristo che all’Anticristo. La Parola Scritta si è compiuta nella storia, sia nella Luce che nelle tenebre. Come un guanto di seta sulla mano, così gli eventi della storia rivestono la profezia della Scrittura. Oggi è „religiosamente corretto” astenersi dal parlare dell’Anticristo, se non in qualche scenario futuristico che non può essere analizzato perché non si è ancora verificato. Questa è un’applicazione del „principio di tolleranza” di oggi che ha praticamente smussato il taglio della precisione e della distinzione della spada biblica. Tale tolleranza sostiene che gli ammonimenti di Cristo e degli apostoli Giovanni e Paolo non sono da vedere storicamente, ma piuttosto si applicano a qualche futuro leader politico alla fine degli ultimi tempi. Mentre gran parte dell’insegnamento biblico moderno parte dal presupposto che un futuro leader politico sia l’Anticristo che deve venire, l’Anticristo biblico è prima apostata e poi politico solo a partire dalla sua sede di potere apostata. Questo descrive perfettamente ogni Papa cattolico romano nel suo ufficio pontificio.
Questo studio si occupa in particolare di II Tessalonicesi 2:3-12, uno dei tanti testi che svelano l’Anticristo e servono come introduzione agli altri testi.
L’Uomo del Peccato si Manifesta
L’Apostolo afferma chiaramente: „Nessuno v’inganni in alcuna maniera, perché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l’Apostasia e prima che sia manifestato l’Uomo del peccato, il figlio della perdizione” (v. 3). L’Uomo del peccato sarebbe apparso come il frutto del „cadere via”, o „Apostasia”. Chiaramente, ci sarebbe stata un’Apostasia su larga scala che avrebbe portato alla nascita dell’Uomo del peccato. L’Apostasia può avvenire solo nella chiesa professante di Dio, perché ci deve essere qualcosa da cui cadere via. L’embrione dell’iniquità che avrebbe portato a questa Apostasia e alla rivelazione dell’Uomo del peccato era già all’opera ai tempi dell’Apostolo, egli dice: „Il mistero dell’empietà infatti è già all’opera” (v. 7). Le Scritture altrove parlano del „mistero della pietà”, „grande è il mistero della pietà: Dio è stato manifestato in carne….” (1 Timoteo 3,16). In contrasto, nel versetto 7 si parla dell’esatto opposto, „il mistero dell’iniquità”, cioè la rivelazione dell’Uomo del peccato, il Figlio della Perdizione.
Il „chi” e il che „cosa” tratteneva l’Uomo del Peccato (vv. 3, 6, e 7).
Il luogo dove si manifesta l’Uomo del Peccato
Mettendosi in mostra come Dio
„Il Sommo Pontefice, in forza del suo ufficio, gode dell’infallibilità nel magistero quando, come Pastore e Dottore supremo di tutti i fedeli.. con atto definitivo proclama da tenersi una dottrina sulla fede o sui costumi”. [22]
Nella rivendicazione papale di „infallibilità nel magistero”, è proprio in gioco la qualità dell’infallibilità di Dio. Così la pretesa ufficiale di Roma esalta il Papa „sopra tutto ciò che è chiamato dio” [23].
Allo stesso modo, la conquistata giustizia di Cristo Gesù dopo la Risurrezione gli ha conferito „ogni potestà… in cielo e sulla terra” (Mt 28,18). La rivendicazione papale si esprime ufficialmente così: „Il Papa « è per divina istituzione rivestito di un potere supremo, pieno, immediato e universale per il bene delle anime » [24]. In questa asserzione di un potere conferito al solo Signore Cristo Gesù, il Papa si esalta ancora una volta „sopra tutto ciò che è chiamato Dio„. Quante relazioni extraconiugali rendono ragionevole gridare all’adulterio? Quanta bestemmia ufficiale è necessaria perché colui che si definisce „Sua Santità” sia correttamente identificato come „Uomo del peccato”?
La resa della mente e della volontà
„Non proprio un assenso di fede, ma un religioso ossequio dell’intelletto e della volontà deve essere prestato alla dottrina, che sia il Sommo Pontefice sia il Collegio dei Vescovi enunciano circa la fede e i costumi, esercitando il magistero autentico, anche se non intendono proclamarla con atto definitivo; i fedeli perciò procurino di evitare quello che con essa non concorda”. [27]
Lo scopo e l’intento dell’Uomo del peccato
L’apostolo Paolo sembra usare deliberatamente i termini che generalmente si riferiscono a Cristo, „rivelato”, „venuto” e „mistero”, per descrivere la raffigurazione dell’Uomo del peccato. Questo indica che il progetto di Satana è quello di sostituire Cristo con un suo proprio uomo. L’obiettivo dichiarato è riportato nel versetto 4 „colui che s’innalza sopra chiunque è chiamato dio, o divinità; talchè siede nel tempio di Dio, come Dio; mostrando sè stesso, e dicendo, ch’egli è Dio”.Questa, come è stato qui documentato, è la rivendicazione e la legge della Roma papale. Il versetto 9 descrive come si deve realizzare lo scopo di Satana, „La venuta di quell’empio avrà luogo, per l’azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi”. L’Uomo del peccato doveva venire con ogni sorta di opere potenti, con i suoi segni e prodigi bugiardi… con ogni tipo d’inganno e d’iniquità… [28].
Proprio come il Signore compì miracoli attraverso gli Apostoli per confermare il loro ruolo, così Satana avrebbe lavorato con l’Anticristo, confermando il suo presunto ruolo con falsi miracoli volti a rovesciare il Vangelo. L’Uomo del peccato è sia un tentativo di personificare Cristo che una contrapposizione verso di Lui. Egli cerca di occupare la sua posizione, ma è totalmente diverso da Lui e in opposizione a Lui. Egli ha usurpato il suo posto e le sue prerogative e, lungi dal rappresentarlo veramente, rappresenta il suo più grande nemico. Come Cristo agisce per Dio, così l’Uomo del peccato agisce per Satana, che lo usa proprio per questo scopo, così il testo afferma che la venuta dell’Uomo del peccato è „per l’azione di Satana”.
Lo scopo e l’intento dell’Uomo del peccato è dato anche dal secondo nome, „figlio della perdizione„. Il riferimento è a Giuda, che fingeva di essere un discepolo di Cristo anche quando tradiva il Figlio dell’uomo con un segno di amore e di fedeltà. Il Figlio della Perdizione è un nemico segreto e al tempo stesso un amico apparente, un confidente ben noto, ma un nemico fatale che tradisce con un bacio anche quando dice di servire il Signore e Maestro. Egli è un Giuda la cui venuta doveva essere „per l’azione di Satana„, con „prodigi bugiardi„. Quelli sotto di lui sono sotto l’influenza di „efficacia di errore„. Da parte loro, non hanno „ricevuto l’amore della verità„, ma si sono „compiaciuti nell’iniquità„. Con la negazione del Vangelo di Cristo, il 13 maggio 2000, l’attuale Papa, Giovanni Paolo II, ha approvato l’identità e l’origine della visione di Maria di Fatima, un „miracolo di menzogna”. Egli ha proclamato,
„Secondo il disegno divino, è venuta dal Cielo su questa Terra, alla ricerca dei piccoli privilegiati….. li invita ad offrirsi come vittime di riparazione, dicendosi pronta a condurli, sicuri, fino a Dio. Ed ecco, essi vedono uscire dalle sue mani materne una luce che penetra nel loro intimo, così che si sentono immersi in Dio” [29].
La fine ultima dell’Uomo del Peccato
Allora sarà manifestato quell’empio, che il Signore distruggerà col soffio della sua bocca e annienterà all’apparire della sua venuta (v.8). Il versetto 8 descrive la fine del Malvagio. Egli, colui che si sarebbe manifestato quando il potere della Roma imperiale sarebbe stato tolto di mezzo, perdurerà fino a quando il respiro della bocca di Cristo e lo splendore della Sua venuta lo distruggeranno. Questo è un chiaro riferimento alla Seconda Venuta. Il Signore in questo versetto ha predetto la distruzione del regno dell’Uomo del peccato: la Parola del Signore lo ridurrà a nulla. Egli sarà completamente, e sotto ogni aspetto, distrutto nell’ultimo giorno.
Nel contempo, la vittoria del Vangelo è anche vista in questo versetto. L’Apostolo stava ripetendo la verità del Signore di cui si parla in Isaia 11,4, „ma giudicherà i poveri con giustizia e farà decisioni eque per gli umili del paese. Colpirà il paese con la verga della sua bocca e col soffio delle sue labbra farà morire l’empio”. La potenza del Signore è sempre stata maggiore nel giorno del più grande bisogno, quando viene in aiuto a chi è bisognoso e povero di spirito. Il carattere di Dio nel suo grazioso Vangelo è „lo spirito della sua bocca”. Per tutta la storia questo versetto è stato compreso e vissuto in questo senso. Il Vangelo è „la potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede” [30]. Ripetutamente nel corso della storia il „Vangelo della grazia” ha trionfato sull’Uomo del peccato. I valdesi, gli uomini della Riforma e tutti i veri risvegli hanno visto il Signore colpire con la verga della Sua bocca e con il respiro delle Sue labbra. La sua potenza si vede quando la sua grazia viene proclamata con coraggio, tutti coloro che sono salvati sono „…gratuitamente giustificati per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù” [31].
Conclusione
Nessuno eccetto Dio avrebbe potuto definire in anticipo il „mistero dell’iniquità”, che è chiaramente l’Ufficio del Papato della Chiesa cattolica romana. L’uomo non avrebbe mai potuto prevedere tutto questo; solo Dio lo preannuncia. Che un potere che pretende di agire per Dio, di essere „come Dio”, in mezzo alla Chiesa cristiana, calpestando la sua verità e facendosi beffe della sua stessa Santità, sfida ogni immaginazione. Corruzione, frode e false apparenze hanno governato il mondo per secoli a partire dalla stessa città su sette colli dove l’impero romano pagano un tempo governava con la forza militare. E sono tali che se non fossero stati descritti chiaramente dalla Parola del Signore, e visti nella storia passata e recente, l’uomo non se li sarebbe mai aspettati. La rappresentazione profetica della malvagità del sistema costruito intorno all’Anticristo è una dimostrazione dell’ispirazione divina della Bibbia e del potere e dell’autorità del nostro Signore Dio.
Rifiutare la chiara testimonianza della Parola scritta di Dio sull’ufficio fondamentale dell’Anticristo e preferire una dottrina che non può essere né verificata dal testo stesso né sperimentata nel tempo, è una cosa seria. Ciò oscura la saggezza della profezia divina e nega il vero carattere dei giorni in cui viviamo. Mentre il Futurismo afferma la vicinanza del secondo Avvento di Cristo, esso distrugge il quadro storico del suo oppositore, l’Anticristo, che è essenziale per comprendere correttamente questo compimento della profezia. Il compimento storico di quelle predizioni riguardanti l’Apostasia è un elemento essenziale di quanto il Signore ha predetto nella sua Parola. Come il Signore ha spiegato riguardo a Sé stesso, „si dovevano adempiere tutte le cose scritte a mio riguardo nella legge di Mosè, nei profeti e nei salmi, che mi riguardano, devono essere compiute„. Allo stesso modo, si è adempiuta la sostanza di quanto è stato scritto riguardo all’ufficio di colui che si oppone a Lui. Con i valdesi, i lollardi e i boemi, attraverso l’Inquisizione e la Riforma, la verità del Vangelo e della Parola profetica ha sollevato le nazioni dalle profondità della superstizione e del dispotismo, alla libertà biblica e alla crescita economica [32]. Molti insegnamenti futuristi sono stati il frutto di uomini di Dio sinceri e devoti; tuttavia, non riuscendo a smascherare la presenza dell’Anticristo in mezzo a noi, le nazioni sono state di nuovo efficacemente condotte in schiavitù. Di fronte a tale fallimento, è imperativo conoscere, come i credenti di un tempo conoscevano, la presenza della Vera Sede, Cristo Gesù, con loro in spirito e verità.
L’interpretazione Storica è stata incarnata nelle più solenni confessioni del mondo biblico [33]. E’ parte integrante della testimonianza dei martiri e dei riformatori. Come i profeti di un tempo, questi sant’uomini portavano una duplice testimonianza, una testimonianza per la verità di Dio e una testimonianza contro l’Apostasia di coloro che si professavano cristiani. La loro testimonianza è che la Roma papale è la Babilonia della profezia, „…la grande città che regna sui re della terra” [34]. e che il suo capo, il Pontefice romano, è il preannunciato „Uomo del peccato”, o Anticristo.
Note
1 “Il momento culminante del Giubileo dei Vescovi è stata la Messa concelebrata dal Papa e dai Vescovi in Piazza San Pietro domenica mattina, 8 ottobre. Decine di migliaia di fedeli si sono radunati per la sacra liturgia, che si è conclusa con l’atto di affidamento a Maria Santissima ”. L’Osservatore Romano Edizione settimanale in inglese 11 ottobre 2000.htm.
2 Henry Denzinger, „Unam Sanctum”, 18 novembre 1302, Le Fonti del Dogma Cattolico, Tr. Di Roy J. Deferrari, trentesima ed. di Enchiridion Symbolorum, rev. di Karl Rahner, SJ (St. Louis, MO: B. Herder Book Co., 1957) # 694. Vedi anche Catechismo della Chiesa Cattolica (San Francisco: Ignatius Press, 1994) # 882 & # 936.
3 Dominus Iesus, Sezione 16 https://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_20000806_dominus-iesus_it.html
4 Romani 5:17
5 Catechismo, n. 1129 Il grassetto in qualsiasi citazione indica l’enfasi aggiunta in questo documento.
6 Denzinger, # 469.
7 Catechismo, n. 1116 afferma, „I sacramenti sono” poteri che vengono fuori „dal Corpo di Cristo [cioè, la Chiesa cattolica romana] che è sempre vivo e che dà vita …”.
8 John Cornwell, Papa di Hitler: La storia segreta di Pio XII (New York, NY 10014: Viking, 1999).
9 Denzinger, # 649
10 L’Enciclopedia Cattolica, Robert Broderick; ed. (Nashville, TN: Thos. Nelson Inc., 1976) p. 217.
11 1Gv 2:22
12 Matteo 23: 9
13 Matteo 23: 8
14 Apocalisse 15: 4
15 Giovanni 14:30
16 Giovanni 5:43
17 1Giovanni 2:18 Il testo greco dice che verrà l’Anticristo.
18 LeRoy Edwin Froom, La Fede Profetica dei Nostri Padri, 4 voll. (Washington DC: Review and Herald Publishing Assn., 1978) Vol. I, pagg. 511-517.
19 Froom, Vol. I, pagg. 257-258, pagg. 443-444.
20 1Corinzi 3:17; cf. Efesini 2:21, 2Corinzi 6:16.
21 Apocalisse 15: 4, 1 Samuele 2: 2.
22 Codice di Diritto Canonico, Ing. Latino; ed .; (Washington, DC: Canon Law Society of America, 1983) Can. 749, sett. 1.
23 Tutti i canoni sono presi da questa fonte se non diversamente indicato. La parola greca per „sopra” può significare „in un luogo di” o „tanto quanto”. Sembra essere questo il significato che si applica al testo piuttosto che superiore a Dio, cfr. Dizionario ebraico-greco di Strong, # 1909.
24 Catechismo, n. 937.
25 Catechismo, n. 882.
26 Canone 752.
27 La misura in cui Roma rivendica il diritto di giudicare e imporre il castigo non è cambiata dai tempi del Sacro Romano Impero. Nella legge canonica odierna afferma, il Canone 1405 (Sezione 1) “Il Romano Pontefice stesso ha il diritto esclusivo di giudicare nelle cause di cui al can. 1401: 1. coloro che ricoprono il più alto ufficio civile in uno stato;… Canone 1401 “La Chiesa per diritto proprio ed esclusivo giudica: 1) le cause che riguardano cose spirituali e annesse alle spirituali; 2) la violazione delle leggi ecclesiastiche e tutto ciò in cui vi è ragione di peccato, per quanto concerne lo stabilirne la colpa ed infliggere pene ecclesiastiche”.
28 Vedi : Abbastanza Contrario: Una Riconsiderazione Biblica delle Apparizioni di Maria di Timothy F. Kauffman (Huntsville, AL 35804: White Horse Publications, 1993). Vedi anche Graven Bread: Il Papato, le Apparizioni di Maria e il Culto del Pane dell’Altare, dello stesso autore.
29 Http://www.vatican.va/holy_father/john_p…/hf_jp-ii_hom_20000513_beatification-fatima_en.htm 6/1/00. Vedi sulla nostra pagina web la nostra critica dello stesso a Fatima: JP II, RCC Contradict Gospel: Where Do Evangelical ECT Signitors Now Stand?
30 romani 1:16.
31 Romani 3:24.
32 John W. Robbins, Megalomania Ecclesiastica: il pensiero Economico e Politico della Chiesa Cattolica Romana, (ISBN 0-940931-52-4; USA: The Trinity Foundation, 1999) pagg. 13-24.
33 Vedi La Confessione di Westminster, 1646; La Confessione di Fede Battista, 1689; La Confessione di Fede di Philadelphia, adottata da L’Associazione Battista, 1742; e altri.
34 Apocalisse 17:18